credits / produzione
Climati, Arturo (fotografia)- Damicelli, Mario (fotografia)- Bonicatti, Mario (fotografia)- Cerchio, Fernando (montaggio)- Fusco, G. (musica)
keywords
Opere pubbliche del fascismo- occupazione e disoccupazione- Dall'Impero alla guerra (1935-1939)- Roma- E 42-
Sequenze:
1. Roma
2. un giovane operaio saluta con cordialità gli spettatori del documentario
3. sulla parete di un edificio la scritta: Credere, obbedire e combattere
4. e' mattina e suona la sirena, giovani lavoratori dormono tutti insieme in una grande camerata, la sveglia
5. la cinepresa scorre sugli operai al risveglio che si alzano dalle brande, la maggior parte indossa magliette e mutandoni di lana
6. negli armadietti, accanto ai letti, vi sono le cose personali: asciugamano e sapone per lavarsi
7. un anziano prende in giro un giovane cantandogli la canzone "Vivere !"
8. primi piani dei volti sorridenti degli operai
9. il caposquadra, in divisa, richiama all'ordine gli uomini
10. gli operai si lavano, si vestono e rifanno i letti
11. nei bagni comuni gli uomini a dorso nudo di lavano il volto ed il collo
12. qualcuno gioca con l'acqua e si schizza, alle docce
13. la macchina del caffè prepara caffè fumanti e gli uomini consumano la colazione al banco del bar con cappuccino e pane
14. i lavoratori in fila allo spaccio per comprare pane, pasta, mortadella
15. il salumiere prepara panini con la mortadella ed il formaggio, uno degli operai si apre una scatoletta di sardine
16. via alle biciclette per andare al lavoro sul cantiere
17. gli operai escono dal villaggio: primi piani delle scarpe che calpestano i sassi della strada
18. ognuno ha un fagotto sotto il braccio dove tiene il suo pranzo, molti a piedi, altri in bicicletta
19. i carri di trasporto della terra e la ruspa che li riempie
20. gli operai scavano la sabbia edil terriccio per la costruzionie di profonde fondamenta
21. muratori preparano mura di mattoni e calce, un piano di un grande edificio è innalzato
22. il cantiere lavora a pieno ritmo: i carpentieri sono sui ponteggi e la gru trasporta grandi quantità di calce
23. l'edificio è completato e viene ripreso in tutta la sua massiccia possenza
24. nel prato antistante vi sono alberi di magnolia
25. colonnati di marmo rifiniscono i lunghissimi
26. la cinepresa lentamente riprende gli edifici ed arriva al palazzo della civiltà
27. inquadrature da diversi punti del palazzo con le finestrone ad arcate
28. immagine totale degli edifici della E42
29. una scritta campeggia sul tetto di uno dei palazzi: la terza Roma si dilaterà sopra altri colli lungo le rive del fiume sacro sino alle spiagge del Tirreno
30. altorilievi coprono una facciata di un palazzo: raccontano di gesta romane e del Duce
31. gli interni degli edifici: le scale dal marmo scuro, le finestre luminose delle sale, alte e vetrate, colonnati, fontane con zampilli, disegni in mosaico
32. una statua di un uomo nudo con la mano alzata in segno di saluto fascista chiude il racconto dell'opera di costruzione della zona E42
33. gli operai trascorrono il tempo libero giocando a bocce
34. le carte sono il passatempo di molti, la dama trova alcuni giovani interessati
35. qualcuno scrive a casa e pensa alla sua famiglia
36. l'ufficio delle poste dove gli uomin inviano i loro guadagni e le loro lettere alla famiglia
37. un cuoco apre una grande pentola fumante, la tromba dà il segnale del pasto
38. grandi tielle di carne al sugo e patate lesse
39. frutta e formaggi esposti in bella mostra nella sala mensa mentre gli operai consumano il vitto
40. quartini di vino rosso e bianco vengono distribuiti agli operai
41. il quotidiano Il Messaggero viene venduto da uno strillone ambulante
42. un grande schermo viene innalzato nella sala delle proiezioni
43. gli operai possono vedere uno dei cinegiornali della Gil
44. la scritta che campeggia nel villaggio viene nuovamente ripresa
45. il silenzio, suonato dalla tromba, fa sparire tutta la vita del villaggio
46. gli uomini dormono nei loro letti e sognano: la moglie intenta in cucina, la mamma che fa la calza ed il volto del figlio
47. la camerata è buia e silenziosa, la porta viene chiusa
48. una frase del duce sulla facciata: "Mi vanto di essere un figlio di lavoratori - mi vanto di aver lavorato con le mie braccia"