Data di nascita: 26/07/1928

Data di morte: 17/08/2010

 Presidente del Senato dal 12 luglio 1983 al 24 giugno 1985. Politico italiano; docente incaricato di diritto costituzionale all'università di Sassari, venne eletto deputato per la Democrazia Cristiana nel 1958; sottosegretario alla difesa dal 1966 al 1969, resse i dicasteri della riforma della pubblica amministrazione (1974-1976) e degli interni (1976-1978), incarico dal quale si dimise nel 1978 in seguito all'uccisione di Aldo Moro; tra l'estate 1979 e l'autunno 1980 presiedette due governi di vita breve e travagliata per la mancanza di una solida maggioranza, l'affiorare di nuovi scandali, il terrorismo e la crisi economica; nel luglio 1983 venne eletto presidente del senato con una larghissima maggioranza; allo scadere del mandato di Sandro Pertini, candidato unico della Democrazia Cristiana alle elezioni presidenziali del 24 giugno 1985, grazie a una serie di accordi politici tra i maggiori partiti, ha ottenuto la carica di presidente della repubblica alla prima votazione con una larghissima maggioranza di consensi (752 su 977 votanti effettivi); durante gli anni della sua presidenza aspre polemiche furono suscitate dalle sue continue prese di posizione (si autodefinì "picconatore" del sistema) e dalle frequenti "esternazioni" in merito agli argomenti più disparati; nel dicembre 1991 il PDS giunse a chiederne la messa in stato d'accusa per attentato alla Costituzione; nel febbraio 1992 sciolse anticipatamente le camere, a poche settimane dall'inizio delle prime inchieste di "Mani pulite"; in aprile, poco dopo le elezioni, si dimise, a due mesi dalla scadenza del mandato; divenuto senatore a vita, a causa dei gravi dissensi con la Dc durante la sua presidenza, non rientrò nel partito, da cui si era dimesso alla sua elezione per sottolineare il suo ruolo super partes; venne quindi iscritto al gruppo misto del senato ed entrò a far parte della IX Commissione permanente agricoltura e produzione agroalimentare; continua ad essere uno dei protagonisti della scena politica italiana con le sue iniziative provocatorie