Il portale consente l'accesso a tutti i contenuti digitali, immagini e alle relative schede descrittive (77.682 record ) realizzate nell'archivio Luce secondo le norme catalografiche della scheda F per le fotografie e delle regole Fiaf per il materiale audiovisivo.
Istituto Luce - Cinecittà ha reso disponibili online i preziosi filmati storici del proprio archivio: scorrono le immagini di settant'anni di storia e vita sociale italiana, dagli anni Venti agli anni Novanta del XX secolo. Il nucleo principale e originario è rappresentato dai celebri "Giornali Luce" prodotti e distribuiti dallo stesso Istituto Nazionale Luce durante il ventennio fascista. In versione muta dal 1927 al 1931, sonori successivamente, i "Giornali Luce" conobbero negli anni Trenta un notevole incremento produttivo: l'Istituto Luce giunse a pubblicare una media di quattro-cinque cinegiornali alla settimana contenenti ciascuno, in media, dai sette ai dodici avvenimenti italiani e stranieri. Oltre 400 icinegiornali prodotti durante il secondo conflitto mondiale. Comprendono le attualità realizzate dopo il 25 luglio del 1943, durante i 45 giorni del governo Badoglio e la Repubblica Sociale Italiana.
I "Combat Film" fanno parte del prezioso materiale cinematografico acquisito dall'Istituto Luce in anni recenti, e provengono dai National Archives of Washington. Si tratta di filmati, soprattutto di guerra, girati da unità di cineoperatori militari statunitensi al seguito delle truppe anglo-americane durante il secondo conflitto mondiale; documentano tra l'altro il bombardamento di Montecassino, lo sbarco di Anzio, la liberazione di Roma.
Dal 1945 al 1946 il nuovo cinegiornale Luce, prodotto e distribuito dal rifondato "Istituto Nazionale Luce Nuova" racconta l'Italia anti-fascista e democratica appena uscita dalla guerra.
Successivamente l'archivio dei cinegiornali si arricchisce delle più importanti testate cinegiornalistiche dell'Italia repubblicana.
Una delle più importanti testate acquisite dall'Istituto Luce, la "Settimana Incom" uscì nel 1946, nel mutato clima dell'immediato dopoguerra. Prodotta e distribuita dalla casa di produzione di cortometraggi INCOM seguì per circa un ventennio storia ed evoluzione della società italiana dal dopoguerra agli anni della rinascita economica.
Dal portale sono consultabili le immagini dei cinegiornali acquisiti dall'Archivio Luce: "Mondo Libero", "Cronache del Mondo", "Orizzonte cinematografico", "Radar", "Sette G", e le attualità prodotte dalla Compagnia Italiana Attualità Cinematografiche (C.I.A.C.) di Angelo Rizzoli.
I Patti Lateranensi, Una giornata romana di Benito Mussolini, I bombardamenti, il dopoguerra edilizio, De gasperi, l'Italia lavora, Il prestigio dell'Italia nel mondo, La costituzione italiana: sono solo alcuni dei titoli e dei soggetti dei documentari conservati in archivio e consultabili dal sito.
Migliaia gli scatti dei fondi fotografici accessibili dal portale: i fondi Pastorel, Attualità, Serie L, Africa Orienale Italiana, Guerra, Dial, Vedo. I primi anni Venti del Novecento sono raccontati dalle foto del fondo Porry Pastorel, acquisito dall'Istituto Luce nel 1931.
Il "Reparto Attualità" voluto da Mussolini nel 1927 per la "ripresa delle attualità nazionali" raccoglie immagini destinate alla stampa italiana ed estera, per corredare pagine di quotidiani e riviste e che raccontano eventi, paesaggi, vita sociale, costume del Paese nel ventennio. Le "attualità" sopravvivono al crollo del regime, documentando i primi anni della giovane Repubblica.
Monumenti, strade, ville di Roma sono protagonisti delle "Serie L", un fondo fotografico realizzato dal Luce tra il '26 e il '33 per documentare il paesaggio italiano con scopi conservativi, divulgativi, culturali, turistici e commerciali.
L'impresa coloniale in Etiopia è la protagonista del fondo "Africa Orientale Italiana" costituito dalle immagini scattate dal Reparto foto-cinematografico per Africa orientale". Il reparto fu costituito nel settembre 1935 per documentare l'impresa coloniale dell'Italia in Etiopia. In seguito alla presa di Addis Abeba l'obiettivo principale del reparto divenne quello di documentare "l'incivilimento e la valorizzazione delle terre conquistate".
Il fondo fotografico "Guerra" documenta, dal giugno del 1940 al gennaio del 1944, l'ingresso e la partecipazione dell'Italia al conflitto mondiale. I servizi fotografici raccontano le azioni belliche condotte da esercito, aviazione, marina nei diversi fronti di guerra. Il fondo è prezioso inoltre per la documentazione sui bombardamenti alleati in Italia mostrando, nelle immagini, gli effetti delle incursioni aeree sulle città.
Gli scatti dell'Agenzia Dial-Press, acquisiti e conservati nell'archivio di Istituto Luce - Cinecittà, raccontano gli anni della "dolce vita", gli arrivi e partenze da Ciampino e Fiumicino di stelle e stelline, celebrità, politici, capi di stato.
L'Agenzia Vedo (acronimo di Visioni Editoriali Diffuse Ovunque) conserva fotografie scattate tra il 1954 e il 1964: il "soggetto" prevalente nel fondo è il tema politico. Superano le cento schede di presenza (i record di occorrenza) soltanto i rappresentanti del mondo politico, dai Presidenti della Repubblica o Presidenti del consiglio (Antonio Segni 451 schede, Giovanni Gronchi 372) agli esponenti di spicco dei partiti di governo e dell'opposizione (Fanfani 403, Pella 248, Moro 251, Saragat 238, Colombo 221, Nenni 201, Togliatti 131).