note biografiche - archivio luce
originario di Savona, proviene da una famiglia di prestigio (soprattutto da parte materna); compie studi giuridici all'Universitā la Sapienza di Roma e diviene amico e compagno di studi di Eugenio Pacelli, futuro Pio XII; a 27 anni, nell'autunno del 1900, inizia la carriera di docente presso la Pontificia Facoltā Giuridica per le cattedre di Diritto Amministrativo, Diritto Commerciale ed Economia Politica; all'attivitā di docente affianca, qualche anno dopo, quella politica: si presenta e vince nel collegio di Voltri, ove capeggia la lista dei cattolici, uscendone membro del Consiglio provinciale di Genova e Assessore alla pubblica istruzione; si dedica subito al mondo del lavoro e dei lavoratori, con molte iniziative: č suo merito la creazione, a Genova, di una Scuola Casalinga Comunale per l'insegnamento dell'economia domestica, di una Scuola professionale per elettrotecnici e di un'altra per "guidatori di automobili"; nel novembre 1919 č eletto Deputato nelle liste del Partito Popolare; nel 1921, dimessosi il governo Giolitti, viene rieletto deputato e pone tra le sue prioritā l'interesse per Genova marinara e per gli uomini di mare; avvicinato da Mussolini, che lo vorrebbe nel Partito nazionale fascista, declina l'invito; con i deputati cattolici si ritira sull'Aventino, ponendo termine all'attivitā di parlamentare; sarā avvocato sino al 1948 quando il Collegio di Chiavari lo invierā in Senato per tre legislature; senatore a 75 anni, viene eletto presidente dell'Interno e della Commissione Affari Esteri; il 1948 segna la fine del suo insegnamento universitario (mezzo secolo tra le cattedre di Genova, Milano e Roma); l'esperienza e la cultura fanno sė che gli si affidino incarichi di prestigio a livello europeo; De Gasperi lo sceglie come rappresentante dell'Italia al Consiglio d'Europa e come presiedente della prima seduta in nome dell'Italia; vice Presidente dell'Assemblea Consultiva, dā inizio ai lavori della terza sessione ordinaria, ed in seguito presiede a Strasburgo, per la quinta volta, il Congresso d'Europa; a 83 anni vola a Mogadiscio a rappresentare il governo all'Assemblea Legislativa della Somalia, la ex colonia affidata all'Italia dall'ONU in amministrazione fiduciaria; fu legato da intensi rapporti di stima ed affetto a Don Orione, con il quale ebbe fraterni rapporti e ben al di lā di una semplice attivitā di consulenza e collaborazione; i suoi interventi a favore della Piccola Opera della Divina Providenza furono tanti e di tale importanza da farlo poi definire "il terzo fondatore", dopo Don Orione e Don Sterpi, il suo successore