note biografiche - archivio luce
diplomatico e politico italiano; entrò nella carriera diplomatica ancora giovane (1896), e fu ministro prima in Cina (1911-1915) e poi in Serbia (1915-1918); ministro degli esteri nel quinto governo Giolitti (1920-1921), concluse il trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Ambasciatore a Parigi (1922), si dimise all'avvento del fascismo e non fece ritorno in Italia, ma svolse all'estero un'intensa attività pubblicistica di carattere antifascista; rientrato in Italia dopo la caduta del fascismo (ottobre 1943), fu presidente della Consulta nazionale (1945-1946). Nominato senatore a vita (1948), occupò ancora la carica di ministro degli esteri in diversi governi De Gasperi (1947-1951)