note biografiche - archivio luce
politico italiano nato ad Avellino; laureatosi in giurisprudenza nel 1946, nel 1947 intraprese la carriera di funzionario parlamentare; fu nominato vicesegretario generale della Camera nel 1972 e segretario generale nell'aprile 1976; fu segretario generale della Presidenza della Repubblica dal 1978 al 1987, quando fu nominato presidente di Mediobanca subentrando ad Enrico Cuccia; detenne la presidenza dell'Istituto fino all'aprile 1988; fu ministro degli Affari Regionali e dei Problemi Istituzionali nel governo De Mita e nel VI governo Andreotti; senatore per il Partito Repubblicano Italiano nel 1992 (XI legislatura) e sottosegretario alla presidenza del Consiglio durante il Governo Ciampi, dopo la caduta del governo Dini, nei primi mesi del 1996, fu incaricato dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro di formare un nuovo governo; il tentativo fallì e si giunse allo scioglimento anticipato delle Camere; alle elezioni fu eletto deputato nelle liste dell'Ulivo; fu quindi Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni nel I governo Prodi; in tale veste presentò un disegno di legge per l'istituzione della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisione, nota appunto come legge Maccanico; nel giugno del 1999 sostituì Giuliano Amato quale ministro per le Riforme Istituzionali nel I governo D'Alema, mantenendo l'incarico anche nei successivi governi; nel 2001 fu eletto alla Camera dei Deputati (XIV legislatura) e nel 2006 al Senato (XV legislatura) con L'Ulivo