note biografiche - archivio luce
politico, sindacalista e giornalista italiano nato a Caltanissetta; nel 1941 aderisce clandestinamente al Partito Comunista Italiano; prende parte al movimento sindacale siciliano, diventando nel 1944 dirigente della Camera del lavoro del suo paese; dal 1946 al 1951 è segretario regionale della CGIL; viene eletto deputato nelle fila del PCI all'Assemblea Regionale Siciliana nella II, III e IV legislatura (1951-1963); nel 1958 è uno degli ideatori del cosidetto "milazzismo" dal nome di Silvio Milazzo, il presidente della giunta regionale siciliana del tempo, che portò al varo di un governo regionale sostenuto da comunisti, socialisti, monarchici Movimento Sociale Italiano e fuoriusciti DC; membro del comitato centrale comunista dal 1956, membro della corrente riformista (o migliorista), nel 1960 entra nella direzione del partito mentre con Enrico Berlinguer viene chiamato a far parte della Segreteria e dell'Ufficio Politico; viene eletto alla Camera nella IV, V e VI legislatura e al Senato dalla VII alla X legislatura; dal 1982 al 1986 è direttore de l'Unità; lasciata la politica attiva si è dedicato al giornalismo dirigendo la rivista Le nuove ragioni del socialismo, mensile da lui fondato nel 1996 e collaborando a La Stampa e a Il Riformista