note biografiche - archivio luce
politico italiano; membro di rilievo del Partito Socialista Italiano durante la segreteria di Bettino Craxi; č stato senatore nella VIII legislatura e deputato nella IX e X legislatura; č stato ministro dei Trasporti nel II governo Cossiga e nel governo Forlani; ministro delle Finanze nel I e nel II governo Spadolini; ministro del Commercio Estero nel II governo Craxi; ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel governo Goria e nel Governo De Mita; di nuovo ministro delle Finanze nel VI e VII governo Andreotti; alle elezioni del 1994 non viene rieletto; la sua carriera politica finisce contemporaneamente con la caduta del PSI a causa dello scandalo di Tangentopoli che coinvolge numerosi esponenti socialisti, anche se il processo a Bari che lo vede coinvolto si conclude con l'assoluzione; dopo essersi lungamente tenuto fuori dalla diaspora socialista, nel 2003 fonda insieme ad altri ex dirigenti del PSI un nuovo movimento politico chiamato Socialismo č Libertā di cui č presidente e che ha aderito al nuovo Partito Socialista