note biografiche - archivio luce
avvocato e uomo politico liberale; fu eletto deputato nel 1921 nella lista capeggiata da Giovanni Giolitti; dopo un iniziale appoggio a Mussolini, dopo il delitto Matteotti passò decisamente all'opposizione e, dopo la proclamazione delle leggi eccezionali fasciste del 1926, si appartò dalla vita politica; alla caduta di Mussolini, il governo Badoglio lo nominò commissario prefettizio della provincia di Cuneo; entrato nella Resistenza come fiduciario del Partito liberale nel CLN regionale piemontese, partecipò in tale veste alla Guerra di liberazione e fu anche arrestato dai fascisti; nel luglio del 1945 fu nominato presidente della Provincia di Cuneo e nel 1946 fu designato alla Consulta nazionale; nel 1948 fu eletto al primo Senato della Repubblica