note biografiche - archivio luce
Nato a Gela, in provincia di Caltanissetta, nel 1890 da un'agiata famiglia borghese entra giovanissimo tra le fila del Movimento cattolico. Nel 1906 č presidente del circolo giovanile democratico cristiana della cittą natale e direttore del foglio locale Il garofano bianco. Si laurea in giurisprudenza e in agraria e combatte in Cirenaica dal 1912 al 1915. Nel 1916 si trasferisce sul fronte del Carso, viene fatto prigioniero e condotto in Boemia.
Nel primo dopoguerra svolge un'intensissima attivitą di organizzazione di cooperative contadine nel gelese. E' segretario provinciale del Partito Popolare e nel 1921 č eletto nelle liste del Partito Popolare per la circoscrizione Caltanissetta-Girgenti-Trapani. E' eletto nel 1924 ma nel 1926 decade dal mandato parlamentare per aver preso parte alla protesta aventiniana. Durante l'intero ventennio fascista vive ritirato a Gela, dove si occupa della conduzione della sua azienda agricola. Dopo lo sbarco degli alleati, assume la guida della nascente Democrazia Cristiana siciliana che, nel dicembre 1943, tiene a Caltanissetta il suo primo congresso regionale. Prefetto di Caltanissetta nel marzo 1944, č subito nominato ministro dell'Interno nel governo Badoglio a Salerno. Nell'agosto dello stesso anno č nominato Alto Commissario per la Sicilia e in tale veste agisce per lo svuotamento politico del fenomeno separatista e si impegna per l'affermazione dell'autonomia regionale. Eletto alla Costituente nel 1946 č anche ministro della Marina Mercantile nel I governo della Repubblica. Senatore di diritto nella prima legislatura, č eletto deputato nelle successive II, III e IV leg. Occupa ancora i ministeri dei Lavori pubblici, dell'Agricoltura e dell'Industria e commercio. E' anche presidente della Confederazione Cooperative Italiane. Muore a Roma.