Data di nascita: 30/03/1907

Data di morte: 30/07/1978

 Protagonista di rilievo della vita politica genovese e rappresentante carismatico del Pci, Gelasio Adamoli nacque il 30 marzo 1907 a San Potito Ultra (Avellino), trascorse l'infanzia e la prima giovinezza a Teramo, luogo di origine della famiglia, e si iscrisse al Partito Comunista nel 1926 (il padre Vincenzo fu tra i fondatori della sezione teramana). Trasferitosi a Genova conseguì la laurea in Economia e Commercio ed iniziò a lavorare presso la locale Cassa di Risparmio. Partecipò al secondo conflitto mondiale con il grado di tenente di artiglieria, e dopo l'8 settembre iniziò una lunga attività clandestina prima in Abruzzo, poi dal 1944 a Genova dove fu dapprima capo delle SAP della città e in seguito comandante di brigata. Arrestato dalle SS nel dicembre del 1944 rimase in prigione fino al 1945. Nel dopoguerra iniziò la sua carriera politica: per i meriti acquisiti nella lotta partigiana fu nominato vice-questore di Genova. Membro della direzione provinciale del Partito Comunista, fu eletto sindaco di Genova, rimanendo in carica dal 23 febbraio 1948 al 15 giugno 1951. Come primo cittadino si impegnà per la ricostruzione della città. Particolare attenzione rivolse alla ricostruzione del Teatro Carlo Felice. Nel 1951 collaborò attivamente all'edizione ligure de l'Unità della quale fu direttore fino al 1957. Nel 1958 fu eletto deputato e nel 1963 senatore, per poi essere rieletto nelle legislature nel 1968 e nel 1972. Questi impegni politici non allentarono il legame verso la città. L'ultimo incarico che ricoprì, nel 1977, fu quello di sovraintendente del Teatro Comunale dell'Opera. Il suo archivio personale, per scelta dei figli è stato donato al Centro Ligure di Storia Sociale (www.centroliguredistoriasociale.it/adamoli.html). A Genova, presso il Palazzo Ducale, nel centenario della nascita si è svolta (11-31 maggio 2007) una mostra fotografica dal titolo 'La sua storia e il suo archivio'.