note biografiche - archivio luce
originario di Vicenza appartiene ad una famiglia di forti tradizioni risorgimentali; a 22 anni si laurea in giurisprudenza all'Università di Padova, iniziando a lavorare alla prefettura di Vicenza sino a quando, nel 1899, diventa segretario del ministero dell'Interno, trasferendosi a Roma; prefetto nel 1911, viene incaricato nel 1919 dell'amministrazione delle terre della Venezia Giulia, annesse all'Italia al termine della grande guerra; è fra gli aderenti al gruppo liberale democratico (poi Unione democratica) quando nel 1920 (su proposta di Giolitti) viene nominato senatore del Regno; nel 1928 è nominato ministro delle Finanze (9/7/1928 - 20/7/1932) nel governo Mussolini; nel 1932, a seguito di contrasti, uscì dal governo ed assunse la presidenza della Banca Nazionale dell'Agricoltura (carica mantenuta fino al 1934); nel 1936 è presidente della Società Tranvie Vicentine e dal 1939 al 1944 della Commissione centrale delle imposte; dal 1936 al 1944 è rettore dell'Accademia Olimpica di Vicenza; nella Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza sono conservati i carteggi con il senatore Fedele Lampertico, l'autobiografia "La mia linea politica" e altre opere