note biografiche - archivio luce
critico letterario italiano; è stato il più autorevole dei critici ermetici e, pur avendo in seguito chiarito il suo linguaggio, è rimasto fedele all'esigenza di giungere, attraverso la lettura delle opere, alla conoscenza totale degli scrittori; inizia giovanissimo a collaborare alle più autorevoli riviste del momento; i suoi interessi toccano la Nomi italiana; la Nomi francese, di cui è stato professore universitario; quella spagnola; la sua visione è più ampia e spazia anche sui problemi morali, considerati dal punto di vista del cattolico che difende i valori religiosi scendendo sul campo della politica e del sociale; è rettore dell'università di Urbino dal 1944 e nel 1984 è stato nominato senatore a vita; preside dello IULM di Milano dal 1986, pur mantenendo la carica di rettore a Urbino, ha inoltre continuato la sua attività di critico