Data di nascita: 01/11/1934

Data di morte: 27/05/2004

 nato a Losanna, compie gli studi liceali a Torino e consegue la maturità nel 1953; dopo un'esperienza alla SIMCA a Parigi, rientra in Italia e dal 1968 affianca il fratello Gianni alla guida della Fiat; si impegna nella trasformazione dell'organizzazione gerarchica e verticale del gruppo nell'obiettivo di farne una struttura orizzontale e divisionale necessaria ad affrontare con maggior agilità le nuove congiunture del mercato; presidente della Lancia (fino al 1974) e della Piaggio e vicepresidente della Fiat (1976); nel 1976 è eletto senatore nelle liste della Democrazia Cristiana, ma abbandonerà presto la carriera politica; nel frattempo sposa Antonella Bechi Piaggio, dal quale era nato Giovanni Alberto (morto nel 1997); nel giugno 1980, in una fase difficile per la Fiat - per la crisi economica e di mercato e per un indebitamento cospicuo - avanza la proposta di riduzione della manodopera che suscita aspre critiche e che gli aliena molte simpatie, e che sarà all'origine delle sue dimissioni da amministratore delegato della Fiat; da allora si impegna nell'IFI (una delle finanziarie di famiglia) e assicura, grazie ad alcune brillanti operazioni effettuate anche all'estero, un apporto consistente al capitale azionario e alle risorse della Fiat; nel 1993 è nominato amministratore delegato dell'IFI; nel frattempo, separatosi dalla prima moglie, aveva sposato Allegra Caracciolo, cugina di Marella Caracciolo moglie di Giovanni Agnelli, dalla quale erano nati Andrea ed Anna; dopo la morte del fratello toccò a lui prendere il timone della Fiat ed affrontare la complessa situazione; s'impegnò a fondo per rassicurare il pool delle banche creditrici, cedendo imprese collaterali e partecipazioni azionarie, e per riorganizzare il Gruppo torinese concentrando mezzi e iniziative nel settore dell'automobile; a lui si deve la cooptazione di Sergio Marchionne nel CdA della Fiat