Data di nascita: 13/08/1866

Data di morte: 16/12/1945

 originario di Villar Perosa, orfano del padre all'età di cinque anni, compie gli studi presso un collegio torinese per essere poi avviato alla carriera militare; nel 1893 si congeda dall'esercito, nel 1895 è eletto sindaco di Villar Perosa e nel 1899 fonda, con altri soci, la società anonima Fabbrica Italiana Automobili Torino che, nel 1906, assume la denominazione di Fiat; nello stesso anno è nominato amministratore delegato e presidente della stessa, nel 1907 cavaliere del lavoro, nel 1923 senatore e nel 1937 ingegnere industriale honoris causa dal Politecnico di Torino; attento agli sviluppi internazionali nel settore automobilistico adotta il modello produttivo della Ford e porta in breve l'azienda tra le prime in Italia per dimensioni e fatturato; si interessa altresì dei settori siderurgico, elettrico, ferroviario; durante il fascismo sfrutta tutte le possibilità offerte dalle politiche autarchiche; dà vita ad importanti iniziative industriali e imprese di utilità pubblica: l'industria dei cuscinetti a sfere e a rulli (1906), l'impianto idroelettrico del Moncenisio e, nel 1932, l'autostrada Torino-Milano; dal 1918 al 1945 è membro del CdA del Credito Italiano e vicepresidente della SNIA fino al 1927; dopo il crollo del regime fascista nel settembre 1943 lasciò le redini dell'azienda a Vittorio Valletta, indicando nel nipote Gianni il suo successore