note biografiche - archivio luce
amministratore d'azienda; gettò le basi per la costruzione del porto di Marghera; risanò le acciaierie ILVA; sposò l'attrice Lyda Borrelli (dalla quale ebbe 4 figli); presidente della compagnia generale acquedotti e di altre società (1929-1933); presidente del porto industriale di Venezia (1931-1935); presidente della Società di navigazione interna; venne nominato senatore nel 1934; dal 1936 al 1942 fu commissario generale della Esposizione universale di Roma; Ministro delle Comunicazioni dal febbraio al luglio 1943, lasciò la carica per divergenze con Mussolini; dopo l'8 settembre fu catturato dai tedeschi e trasferito a Dacauh da dove però riuscì a fuggire; nel dopoguerra si occupò di divulgare cultura grazie alla Fondazione da lui istituita in nome del figlio Giorgio