note biografiche - archivio luce
dirigente industriale italiano; professore universitario di economia, fu chiamato alla Fiat da Giovanni Agnelli nel 1921 per riorganizzare l'azienda ne scalò presto le cariche: direttore generale nel 1928 e amministratore delegato nel 1939; denunciato al termine della guerra per collaborazionismo con i nazisti fu estromesso dalla Fiat; viste le difficoltà in cui versava l'azienda torinese fu però invitata a tornare nel Consiglio di amministrazione fu dapprima amministratore delegato e successivamente presidente, carica che mantenne fino al 1966, contribuendo al rilancio della casa torinese; il 28 novembre del 1966 fu nominato senatore a vita